Comunicazione aziendale, vecchie e nuove strategie.

Raccontare l’impresa non è una novità ma adeguarla alle nuove tendenze digitali è una necessità. E i servizi da sviluppare devono coinvolgere tutti i mezzi e le possibilità offerte dalla rete. 

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Raccontare l’impresa sembra essere diventata una necessità. Specie per le PMI la competizione, l’emergere rispetto ai propri concorrenti essere reperibili on line da chi cerca prodotti o servizi è fondamentale. Nuovi meccanismi e nuove strategie si sono imposte in questi ultimi anni. Non basta raccontare ma si deve emozionare, con parole ed immagini, fare storytelling, investigare in rete, analizzare, ricercare, condividere, utilizzare Social, creare empatia, attivare emotività, ecc. ecc. E quanti consigli vengono dispensati in rete al riguardo. Ognuno ha la sua ricetta, qualcosa da dire, un’esperienza da ostentare, come se improvvisamente ci fossero centinaia di esperti pronti a generare miracoli promettendo alle aziende salti nell’iperspazio della comunicazione e risultati straordinari nella galassia del marketing.

Ma la comunicazione, per essere efficace e produrre risultati, ha bisogno di tempo e di un lavoro costante e faticoso i cui meccanismi non sono poi così tanto cambiati rispetto al passato. Quello che è cambiato sono i mezzi che oggi utilizziamo, ma le dinamiche sono fondamentalmente le stesse di sempre. Più mezzi riesco ad utilizzare, più tempo dedico a questa attività, “più lavoro” pianifico di sviluppare, quindi più soldi come azienda decido di investire, più risultati ottengo nel tempo.

La comunicazione, come dico sempre io ai miei clienti, è LAVORO, un lavoro da svolgere quotidianamente. Concentrazione, idee chiare su quello che si deve fare e dove si deve arrivare, padronanza dei mezzi, abili collaboratori che lavorano con entusiasmo, motivazione, passione e poi giù, testa bassa a lavorare.

Scrivere, raccontare, disegnare, fotografare, riprendere, comporre, fotoritoccare, impaginare, condividere. Azioni non certo nuove, per chi fa il nostro mestiere. Da sempre è così. Raccontare l’impresa non è un mestiere moderno, ma un antico mestiere. Quello che è cambiato, caso mai, sono i mezzi che si utilizzano oggi, ma il lavoro è rimasto sempre lo stesso, solo più dinamicizzato dall’utilizzo dei computer e della rete. Un “maestro” di tanto tempo fa diceva: “Un artista può arrivare a produrre 2 o 3 veri capolavori nella sua vita. Ma un artigiano produce qualcosa di concreto e pratico ogni santo giorno del suo lavoro.”

Ecco, io credo che per raccontare l’impresa occorre lavorare sodo tutti i santi giorni. Quello cha facciamo in Mediatica, dove ci consideriamo artigiani della comunicazione. Quello che facciamo per ogni nostro cliente, ogni giorno.

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